Il mugham è una delle espressioni musicali più importanti dell’Azerbaijan.
Sebbene sia una forma d’arte accademica e classica, si è costruita sopra melodie e ritmi popolari. Le sue lontane origini si ritrovano nella preghiera e nelle ninna nanne tramandate oralmente da madre a figlio.
Il mugham è un genere modale molto complesso che fonde la poesia con l’improvvisazione.
La cosiddetta musica mugham riflette composizioni che mescolano molti generi musicali, provenienti da terre tanto vicine quanto lontane, come l’Iran, la Turchia e i paesi arabi. Il termine deriva dalla parola araba “maqam” che significa “luogo”.
Si utilizzano strumenti peculiari come il kamancha (simile a un violino), il tar (analogo al liuto), il balaban (uno strumento a fiato dalla sonorità vicina alla voce umana) e vari tipi di percussioni. I testi affrontano tematiche diverse, come ad esempio sentimenti umani e misticismo. L’importanza di questo genere musicale è stata riconosciuta anche dall’Unesco che l’ha definito “patrimonio dell’umanità”. Artisti suggestivi che hanno reso famoso questo genere anche fuori dal territorio azero sono Alim Qasimov e Gochag Askarov.
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Mugham uscito nel 2012 è un disco firmato dalla talentuosa cantante azera Nezaket Teymurova per la casa discografica Felmay